lunedì 14 giugno 2010

10 giugno 2010 - Niente più dogane tra Turchia, Siria, Giordania e Libano

E’ il primo passo per la creazione di una zona di libero scambio tra Turchia, Siria, Giordania e Libano. Quasi una mini-Unione europea del Medio Oriente. Giovedì le autorità turche hanno firmato un accordo per la creazione di un consiglio di cooperazione con i Paesi arabi vicini. L’obiettivo? Abbattere al più presto dogane e barriere

Il ministro degli Esteri turco Ahmet Davutoglu ha tenuto a sottolineare che la nuova (e per ora ipotetica) zona di libero scambio non dovrà essere percepita come un’alternativa all’Unione europea.

Sarà. Però a me questa sembra l’ennesima conferma del fatto che la Turchia - un po’ perché delusa dal mancato ingresso nell’Unione europea, ma anche a causa di un’evoluzione politica e culturale interna - sta guardando sempre meno all’Europa e si sta avvicinando sempre di più al mondo arabo.

Ma che fine sta facendo la Turchia? Che cosa sta accadendo a questa nazione, che negli ultimi anni si è saputa affermare come potenza economica, militare e diplomatica, ma che sta anche rinunciando al suo ruolo storico di mediatrice tra Oriente e Occidente? Quel che penso, lo ho scritto poco tempo fa qui.

Intanto vi segnalo che su questo tema è uscito anche un articolo molto interessante sull’Economist: “La Turchia sta ripensando il proprio posto nel mondo.” Potete leggerlo (in inglese) a questo indirizzo.


Anna Momigliano

http://blog.panorama.it/mondo/2010/06/10/niente-piu-dogane-tra-turchia-siria-giordania-e-libano/

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